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CONSIGLI

02/04/2019

CUCINARE, CHE PASSIONE! MA ATTENZIONE ALLE SCOTTATURE

Cucinare che passione, attenti alle scottature
L’arte della cucina nel nostro Paese è diventata una vera e propria passione collettiva e basta fare zapping con il telecomando sulla TV digitale o sulle piattaforme di streaming online per trovare decine e decine di cooking show, dalla Prova del cuoco a Masterchef.

Cresce l’esercito dei cuochi casalinghi, armato di planetarie e coppapasta, ma aumentano anche i rischi di incappare in incidenti domestici che in cucina la fanno da padroni. Lame affilate, ma soprattutto fuochi accesi, liquidi bollenti, teglie arroventate possono diventare pericolosi e causare danni molto seri.

Come intervenire sulle bruciature?

Il danno è fatto? Il primo soccorso per una scottatura non estesa consiste nel raffreddare la parte scottata, per ridurre la temperatura della pelle e attenuare il dolore. Se l’acqua corrente causa fastidio, meglio optare per una bacinella con acqua tenuta fredda con l’aggiunta di cubetti di ghiaccio.

È importante anche rimuovere immediatamente anelli, braccialetti o collane che potrebbero diventare fastidiosi in caso di gonfiore, così come indumenti a contatto con la pelle.

Attenzione: quando l’ustione coinvolge le mucose (naso, bocca e occhi) o la zona genitale, oppure se l’ustionato è un bambino al di sotto dei tre anni, un anziano o una persona che soffre di patologie croniche, come il diabete, bisogna sempre rivolgersi al medico, chiamando il 118 oppure recandosi in un pronto soccorso. Stesso discorso se la ferita non migliora entro una settimana, continua a provocare dolore o presenta edemi o pus.

I rimedi migliori contro le scottature

Se la pelle non presenta bolle, ma è semplicemente arrossata, si può utilizzare una crema a base di acido ialuronico 0,2%.
L’acido ialuronico in questa concentrazione, infatti, mantiene idratate le cellule dell’epidermide, creando l’ambiente favorevole per la riepitelizzazione, e quindi la guarigione. Recentemente sono disponibili anche formulazioni con acido ialuronico “bio”, ottenuto cioè con metodo biofermentativo, che garantisce un elevato grado di purezza riducendo l’uso dei solventi chimici nei processi produttivi.

La crema deve essere spalmata sulla scottatura con le dita pulite in uno strato uniforme, ripetendo l’operazione più volte al giorno, se necessario, e coprendo eventualmente con una garza asciutta, che lascia respirare la pelle.

Che cosa non fare

Strofinare cipolle sulla parte dolorante, o mezze patate, o ancora burro, olio, pomodori, miele, dentifrici (per citare soltanto alcuni dei miracolosi toccasana consigliati online) non soltanto non garantisce alcun risultato, ma in alcuni casi può essere pericoloso e ostacolare la guarigione. Le sostanze oleose, infatti, formano sulla ferita una pellicola che non consente alla pelle di disperdere il calore, che continua così a danneggiare i tessuti.

Evitare anche l’applicazione di ghiaccio direttamente sulla scottatura e l’uso di disinfettanti o creme non specifiche.

Eventuali vesciche o bolle (il nome appropriato è flittene) che si possono formare sulla pelle nei tre giorni successivi alla bruciatura non devono mai essere bucate o rotte, per non incorrere nel rischio di infezioni. Eventuali interventi sono riservati al personale medico, con strumenti sterilizzati.